
Come se non fosse sotto gli occhi di tutte e di tutti che lo sfruttamento dei lavoratori e delle lavoratrici è STRUTTURALE.
Qualche mese fa siamo andate da ogni commessa che lavora nella scintillante Corso Mazzini e trovarne una con un contratto decente e regolare, che svolge effettivamente le ore per cui viene pagata, che riceve l’indennità per i festivi, che ha tutele sindacali, che non viene ricattata o licenziata in caso di gravidanza, che ha diritto alla malattia retribuita è stato pressoché IMPOSSIBILE.
Lo sfruttamento, la precarietà, l’assenza di tutele e di sicurezza sul lavoro è la normalità per migliaia di persone e l’emergenza Covid-19 non ha che peggiorato la situazione.
Qui ci sono solo due possibilità: o la Guardia di Finanza e le altre istituzioni competenti vivono in un mondo parallelo, oppure c’è la chiara volontà di non affrontare il problema, colpendo una volta ogni tanto fingendo di interessarsene.